Il World Gold Council ha diramato il report relativo al mercato dell’oro nel primo trimestre dell’anno in corso.
In 29 pagine fitte di cifre e grafici, l’organismo che – a livello globale – riunisce le principali realtà industriali del settore aurifero ha fatto il punto, come di consueto, sull’andamento della richiesta di metallo prezioso da parte dei diversi settori economici e produttivi.
In un primo trimestre sostanzialmente tranquillo, la domanda si è ridimensionata complessivamente di appena l'1%, attestandosi a 1.079 tonnellate. Nonostante la robusta crescita economica degli Stati Uniti e dell'India, colpisce tuttavia la contrazione del 3% relativa alla richiesta da parte del settore gioielleria, che ha assorbito tra gennaio e marzo 601 tonnellate d'oro mettendo in evidenza è si sottolinea nel rapporto è come il contrasto tra il quadro globale e i dati 'granulari', ossia quelli provenienti dai singoli paesi, rendano sfaccettata e complessa la natura del mercato del metallo prezioso.
Se l'oro da gioielleria ha avuto una richiesta che lo riporta in linea con i dati del terzo trimestre 2013, la domanda di metallo per investimento è invece cresciuta fino a 297 tonnellate (+4%) mostrandosi superiore sia a quella del Q1 2013 (260 t) che del Q1 2014 (268 t). Tuttavia, di questa quantità una parte maggiore è stata assorbita in strumenti come gli ETF, mentre si è avuto un certo ridimensionamento nella produzione di monete bullion e lingotti.
Il settore tecnologico sembra chiudere sempre di più le porte al metallo prezioso per scopi industriali, con una domanda che cala del 2% attestandosi a sole 80 tonnellate, il minimo storico dal 2000; crescono invece l'attenzione al riciclaggio (anche se il metallo recuperato scende del 3%, a 355 tonnellate) come le attività di ricerca di alternative più economiche, specie nel campo della circuiteria elettroni. Prosegue la corsa all'oro, invece, da parte delle banche centrali che, con 119 tonnellate acquisite nel periodo, portano a 17 consecutivi i trimestri caratterizzati da crescenti acquisizioni di metallo prezioso a scopi di riserva.
Per concludere, il dato sulla produzione mineraria che, nel primo trimestre 2015, è aumentata del 2% toccando quota 729 tonnellate. Nel complesso, la fornitura d'oro globale del periodo si è mantenuta in linea con quella del corrispondente trimestre 2014 (1.079 tonnellate contro 1.089). Per saperne di più e leggere il rapporto completo clicca qui.