“Bering Sea Gold” è una serie televisiva ambientata a Nome, in Alaska, su Norton Sound, che è andata in onda originariamente su Discovery Channel e che è stata rilanciata da decine di canali in tutto il mondo, anche in Italia. Proviene dai creatori del reality show televisivo “Deadliest Catch” e ha raggiunto il terzo punteggio più elevato di sempre per una trasmissione televisiva via cavo del venerdì.
Gli ingredienti per attrarre gli spettatori, del resto, ci sono tutti: lo spettacolo segue infatti le barche, equipaggiate con varie configurazioni di draghe, che hanno come scopo l'estrazione dell'oro dai fondali marini nel periodo primaverile ed estivo, alle fredde latitudini settentrionali, in acque poco profonde ma, in ogni caso, in un insidioso ambiente oceanico.
Tra i problemi e gli imprevisti i cercatori devono affrontare vi sono questioni relative ai conflitti sulle aree di ricerca, mare mosso, scarsa visibilità sottomarina, consegna di carburante irregolare, problemi di personale, diritti di localizzazione mineraria, sicurezza degli operatori subacquei e guasti alle attrezzature.
Lo spettacolo è suddiviso nella stagione estiva del dragaggio (in onda in primavera), con il titolo èBering Sea Gold' mentre la stagione di dragaggio primaverile (in onda in autunno) ha il titolo di “Bering Sea Gold: Under The Ice“.
Tra i personaggi più noti del cast - tutti veri cercatori, titolari di concessioni ufficiali da parte dello Stato dell'Alaska - spicca Shawn Pomrenke, classe 1975, figlio di uno dei minatori più famosi di Nome, Steve Pomrenke il cui patrimonio netto derivato dalla serie è stato stimato in 5 milioni di dollari (a fronte dei 2,5 del figlio). Unica donna a sfidare i ghiacci e un ambiente quasi esclusivamente maschile ottenendo, peraltro, ottimi risultati è Emily Reidel, classe 1988, divenuta una vera reality TV star per il suo forte carattere oltre che per il suo fascino, che hanno scatenato in rete i commenti e gli apprezzamenti di migliaia di fan.
Ma quanto oro hanno estratto - o meglio, dragato - i protagonisti di “Bering Sea Gold' dai freddi fondali alascani. Nella prima stagione, a farla da padrone è stata la mega draga “Christine Rose“ della famiglia Pomrenke con766 once di metallo in polvere e pepite (23,825 kg quotati, all'epoca, 1.302.200 dollari USA); la seconda e la terza squadra classificate hanno veleggiato invece fra le 46 e le 39 once (briciole, a confronto) mentre la compagine fanalino di coda si è dovuta accontentare di 0,75 once d'oro: una miseria.
Nelle prime quattro stagioni, si stima che i concorrenti abbiano riportato alla luce poco meno di 5 mila once d'oro pari, all'incirca, a 155 chilogrammi di metallo prezioso. E il successo di 'Bering Sea Gold' continua...