La marcata svalutazione dello yuan renminbi e le tensioni sui mercati internazionali stanno spingendo il governo di Pechino e la People’s Bank of China verso un giro di vite per quanto riguarda l’importazione di metallo prezioso, in risposta alla fuga di capitali a cui, da qualche tempo, si assiste nel paese asiatico.
Finora si trattava solo di voci ma come sottolinea l'analista Koos Jansen, in un post del 13 dicembre dalle colonne di 'BullionStar' (leggi qui il report completo), sembra ormai certo che le autorità cinesi intendono prima o poi porre dei pesanti vincoli all'ingresso di metallo prezioso nel paese.
Sta di fatto che, in prossimità e dopo l'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d'America, con conseguente scivolone verso il basso della quotazione dell'oro, si è verificato di nuovo un fenomeno a cui spesso si è assistito negli ultimi anni: da una parte, forti vendite da parte dei paesi occidentali, dall'altra un sistematico 'drenaggio' di metallo prezioso da parte dell'Asia, in particolare ad opera del mercato cinese.
Pur non ritenendo che la banca centrale di Pechino potrà porre vincoli troppo stretti - nè, tanto meno, uno stop - all'import aureo, Koos Jansen sottolinea come il clima di incertezza sul futuro - assieme ad un fixing favorevolmente basso - abbiano portato a transitare, nel solo mese di novembre, ben 215 tonnellate di metallo prezioso attraverso lo Shanghai Gold Exchange, la principale piazza di contrattazione del grande paese (a fronte di una stima di 140 tonnellate). Si tratta del quantitativo più consistente negli ultimi dieci mesi e che fa salire il totale (parziale) dell'oro entrato in Cina nel 2016 a quota 1.774 tonnellate metriche.
Tra le principali limitazioni che la People's Bank of China starebbe mettendo in atto per frenare le importazioni d'oro nel paese vi sono la riduzione del numero delle licenze ai soggetti importatori, la validità di ogni autorizzazione limitata sia per quantitativo massimo che per durata temporale (40 giorni). Non sembra, invece, che alcuna della banche commerciali e dei grossisti autorizzati sarè cancellato, per il momento, dalla lista esistente.
Jansen, nel suo approfondimento, ci mostra alcuni interessanti grafici sull'andamento dei volumi d'oro scambiati a Shanghai quest'anno in relazione alla quotazione dello yuan renminbi fornendo inoltre, a completamento della sua analisi, una serie di notizie raccolte da media e fonti internazionali.