Dopo le marcate turbolenze dei mercati azionari e la svalutazione dello yuan renmimbi, da alcune settimane la richiesta d’oro da parte della Cina sta vivendo un vero e proprio exploit che, secondo molti, potrebbe portare da qui a fine anno ad eguagliare o superare il record fatto registrare nel 2013 nonostante i primi sei mesi di quest’anno, per il mercato del metallo prezioso cinese, siano stati al di sotto delle aspettative.

Cina: l’oro torna a splendere dopo la tempesta

A riportare la notizia è il portale di 'BloombergBusiness' (leggi qui l'articolo completo); nell'articolo sono inserite anche le dichiarazioni di Haywood Cheung, uno dei top manager della Chinese Gold & Silver Exchange Society che sottolinea, senza mezzi termini, come l'oro sia ancora uno degli obiettivi primari di tanti risparmiatori e investitori cinesi ''anche per mancanza di alternative''.

La domanda dei consumatori in Cina, che è stata pari a 973,6 tonnellate l'anno scorso, si è attestata a 497,3 tonnellate nel primo semestre del 2015 secondo i dati del World Gold Council diramati nel mese di agosto. A fronte delle 973,6 tonnellate d'oro effettivamente acquisite dai consumatori cinesi nel 2014, ad inizio anno ''la stima delle domanda annuale dei consumatori'' era stata quantificata in 1.066 tonnellate. Per quanto riguarda la piazza di Hong Kong, la domanda è stata 61,4 tonnellate nel 2014 e di 24,8 tonnellate tra gennaio e giugno 2015, sempre secondo il rapporto WGC di agosto.è

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