La moneta in oro che in Italia viene chiamata comunemente “marengo”, come molti sanno è in realtà di origine francese e venne creata all’alba del XIX secolo - per l’esattezza con un editto del 28 marzo 1803 firmato da Napoleone, all’epoca “premier consul” - come pezzatura da 20 franchi in oro al titolo di 900 millesimi di fino e con peso di 6,415 grammi (5,80644 grammi di metallo prezioso, mm 21 di diametro). Adottata da numerosi paesi e posta come base aurea dell’Unione Monetaria Latina stipulata nel 1865, la moneta da 20 franchi di Francia si inserisce a pieno titolo anche tra le più gradite pezzature da investimento del mercato europeo e internazionale. Prodotta con continuità fino al 1914, la moneta da 20 franchi oro di Francia è infatti reperibile da parte degli investitori - alla pura quotazione del metallo prezioso - in varie tipologie.

Da Napoleone alla Grande Guerra, un secolo di marenghi di Francia

Il tipo più noto è forse quello coniato fra 1899 e il 1914 con al dritto il profilo di Marianne, la personificazione femminile della Repubblica Francese, e al rovescio 'le coq', l'altrettanto noto galletto simbolo del paese. Unico dettaglio - a parte la data - che differenzia queste monete da investimento da 20 franchi oro è l'iscrizione sulla ghiera del bordo: DIEU PROTEGE LA FRANCE sugli esemplari del periodo 1899-1906 e LIBERTE', GALITE', FRATERNITE' sui “galletti“ del 1907-1914.

Andando a ritroso nel tempo, tra il 1871 e il 1899 venne coniata dalla Terza Repubblica Francese una bella tipologia con al rovescio il solo valore 20 FRANCS e la data entro rami d'alloro con attorno il motto rivoluzionario e, al dritto, un genio alato di stile neoclassico che scrive la Costituzione su di una pergamena sopra un cippo di marmo; ai lati un fascio (altro simbolo mutuato dalla Rivoluzione del 1789) e un galletto.

In precedenza, dal 1851 al 1872 le monete in oro francesi da 20 franchi hanno riportato l'effigie di Napoleone III, nipote del Grande Corso, dapprima presidente della Repubblica e poi imperatore. Le monete del periodo repubblicano riportano la testa nuda a destra e il nome LOUIS-NAPOLEON BONAPARTE con, al rovescio, il valore e la data fra due rami d'alloro incrociati. Segue il tipo, sempre a testa nuda e con simile rovescio, ma con la dizione NAPOLEON III EMPEREUR (1853-1860). L'ultima tipologia, invece, mostra Napoleone III con corona d'alloro e al rovescio il valore, la data e un elaborato stemma araldico con legenda EMPIRE FRANèAIS.

Per completezza va segnalato come esistano anche altre versioni della 20 franchi oro di Francia, da quella con Cerere al dritto del 1849-1851 ed una prima emissione con il genio alato coniata nel 1848-1849, senza contare i 20 franchi oro a nome di Luigi Filippo, Carlo X e Luigi XVIII. Anche esemplari di questi sovrani, datati tra il 1814 e il 1848, se non presentano caratteristiche di raritè numismatica possono essere reperiti attraverso i normali canali di approvvigionamento delle altre monete di borsa.

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