Il World Gold Council ha diramato le statistiche periodiche sulla richiesta globale di metallo prezioso relativamente al primo trimestre dell’anno in corso che, complessivamente, si è contratta rispetto allo stesso periodo del 2016 - definito dal WGC “eccezionale” - in modo considerevole.
La domanda globale nel primo trimestre del 2017 si è attestata infatti a quota 1.034,5 tonnellate, con un calo del 18% rispetto al primo trimestre del 2016. I flussi sotto forma di ETF, in particolare, sono scesi a 109,1 tonnellate ''una frazione - scrive il WGC - degli afflussi quasi da record dello scorso anno''. Anche una domanda rallentata da parte delle banche centrali ha contribuito alla debolezza complessiva del periodo. L'investimento su lingotti e monete, invece, appare in piena salute con 289,8 tonnellate (+9% sul periodo gennaio-marzo 2016), e la domanda si è leggermente consolidata sia nel settore della gioielleria sia nel tecnologico.
La domanda di ETF in oro in Europa si è ridotta a circa un terzo degli straordinari livelli registrati nel primo trimestre del 2016. I prodotti 'gold based' quotati sul mercato europeo, infatti, nel 2016 hanno vissuto un vero e proprio boom a causa della continua incertezza politica continentale.
L'investimento in lingotti e monete d'oro è aumentato, come detto, del 9% e gran parte di questa crescita è venuta dalla Cina, dove gli investimenti al dettaglio hanno fatto registrare un aumento del 30%, superando per la quarta volta la quota record delle 100 tonnellate metriche trimestrali di metallo prezioso.
La domanda per gioielli del primo trimestre è stata costante a 480,9 tonnellate, di poco in crescita rispetto al primo trimestre 2016. Sotto i riflettori il mercato indiano che, da solo, è stato la ragione principale del leggero aumento del comparto, mentre la domanda d'oro per gioielleria rimane relativamente debole nel contesto globale.
Dopo la burrasca monetaria di fine 2016, i consumatori indiani hanno goduto di un periodo di stabilitè relativa sul mercato interno, che ha incoraggiato la domanda. La campagna di rimonetizzazione messa in atto da parte della Reserve Bank of India ha risollevato l'indice di fiducia dei consumatori, che ha a sua volta incoraggiato la domanda prima della stagione dei matrimonio.
La richiesta di metallo prezioso da parte delle banche centrali, invece, ha continuato a rallentare: appena 76,3 tonnellate di lingotti e monete si sono aggiunti alle riserve strategiche degli istituti di emissione del pianeta. In particolare, il programma di acquisto da parte della People's Bank of China è stato messo in pausa durante l'intero trimestre in quanto le riserve valutarie del paese sono state sotto pressione per lo scenario economico e geopolitico globale.
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