E’ niente meno che la Confederazione Elvetica il partner favorito dall’India per quanto riguarda l’importazione di oro fisico da investimento sotto forma di lingotti.
A rivelarlo, fra gli altri, è il portale ''ResourceInvestor'' (leggi qui l'articolo completo) che rilancia un articolo a firma di Paul Ploumis nel quale si sottolinea come nel biennio 2011-2012 le importazioni indiane di metallo prezioso dalla Svizzera è prendendo ad esempio la sola regione del Gujarat, situata nella parte occidentale del paese, sul Mare Arabico - siano cresciute del 45% nel periodo 2011-2012 e che per il 2014-2015 si attende un altro aumento record stimato in un +80%.
In termini assoluti, delle 154,24 tonnellate d'oro che sono entrate in India attraverso il Gujarat da inizio 2014 ad oggi, ben 122 provengono da Berna e dintorni e, in particolare, delle 22 tonnellate importate nel mese di marzo 2015, bel 19 (l'86%) hanno 'origine' svizzera.
A netta distanza, tra le fonti di approvvigionamento di metallo prezioso, si collocano le altre nazioni alle quali, tradizionalmente, il gigante indiano si rivolge per soddisfare le proprie enormi esigenze commerciali e di investimento: 1,45 tonnellate d'oro appena, infatti, sono arrivate di recente dagli Emirati Arabi Uniti, soli 740 chilogrammi sono stati acquistati in Sud Africa, 600 dall'Australia e 350 dalla Turchia. ''La Svizzera è conclude infatti l'autore è dispone di sistemi e di procedure più avanzate per garantire la qualità dell'oro esportato e risulta assai meno esposta di altri paesi a fenomeni quali la presenza di lingotti 'scadenti' se non, addirittura, falsi''.