Per il sesto mese consecutivo la Russia di Putin si è mossa in maniera molto decisa sul mercato dell’oro acquistando, in settembre, 37 tonnellate d’oro per le proprie riserve che raggiungono così le 1149 tonnellate, consolidando la posizione del paese tra i più importanti detentori di metallo prezioso al mondo. 

GRANDI POTENZE E PICCOLI PAESI, STESSO APPETITO PER L’ORO

Anche la Turchia ha operato ampiamente sul mercato dell’oro acquisendo 12 tonnellate di metallo e raggiungendo in tal modo una riserva strategica nazionale pari a 532 tonnellate.

Non sono mancate azioni simili, seppure in scala ridotta, intraprese da altri paesi come il Kazakhstan che, con l’acquisto di 2,1 tonnellate d’oro raggiunge uno stock di 184 tonnellate e dell’Azerbaijan che, con 4 tonnellate di metallo prezioso messe nei forzieri nel mese di settembre, consolida a 27 tonnellate le proprie riserve auree. I dati sono riportati dall’agenzia Reuters in questo articolo.

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