Si è più volte sottolineata l’importanza dell’India sia come paese produttore che, soprattutto, come macro-mercato per l’oro a livello mondiale, in grado di influenzare con il proprio scenario di crescita/decrescita tutti i fenomeni globali relativi al metallo prezioso.
Il 24 novembre scorso l’Indian Institute of Management ha firmato ad Ahmedabad, con il World Gold Council, un protocollo d’intesa per la creazione dell’India Gold Policy Center, una struttura di ricerca volta ad approfondire modi e metodi affinché le ingenti quantità d’oro detenute dai cittadini e dalle istituzioni indiane possano contribuire alla crescita, all’aumento dell’occupazione, ad una maggiore inclusione sociale e al benessere economico dell’intera nazione.
Si stima che l’India possieda circa 22 mila tonnellate d’oro, valutate ben oltre un trilione di dollari: un patrimonio enorme che – sostiene il protocollo d’intesa siglato da IM.A. e W.G.C. – potrebbe essere impiegato per creare occupazione, generare competenze, favorire l’export”. Un “asset storico”, dunque, che può essere trasformato in patrimonio di tutti gli oltre 1,233 miliardi di abitanti del paese, parte dei quali vivono ancora in condizioni di indigenza. Con sede nel campus di ricerca dell’Indian Institute of Management di Ahmedabad, nella parte occidentale del paese, il nuovo India Gold Policy Center sarà del tutto indipendente dai soggetti promotori; le attività sono iniziate con il mese di dicembre. Per leggere l’articolo completo clicca qui