Nonostante le normative, sempre più vincolanti, che il governo indiano ha varato nel tentativo di limitare le importazioni di metalli preziosi dall’estero, nel 2015 hanno varcato i confini del paese - per finire tesaurizzate da milioni di famiglie, sotto forma di gioielli e lingotti - la bellezza di 947 tonnellate d’oro.

Il governo indiano è “ostruzionista”, ma l’import d’oro vola

Si tratta, scrive Koos Jansen nel portale 'BullionStar' (leggi qui l'articolo completo) del terzo quantitativo più alto in assoluto da quando esistono i rapporti annuali sul mercato aurifero mondiale.

Secondo Jansen, le leggi restrittive varate da Nuova Dehli per scoraggiare gli acquisti privati d'oro da parte dei cittadini indiani, rappresentano ''un altro perfetto esempio di lotta senza senso di un governo contro la realtà dell'economia''. In sostanza, il governo centrale sta tentando - evidentemente, con scarsi risultati - di pilotare la collocazione del risparmio dei cittadini i quali, tuoi per ragioni di tradizione vuoi per una certa diffidenza nei confronti degli strumenti finanziari di ultima generazione, preferiscono orientarsi sul metallo fisico, anche per prevenire gli effetti di eventuali crisi monetarie che potrebbero interessare la rupia o altre valute.

Per quanto riguarda i più recenti dati relativi al commercio di metallo prezioso rilasciati dal Dipartimento della Dogana indiana, il DGCIS, l'importazione di lingotti d'oro in India nel mese di dicembre 2015 si è attestata a ben 111 tonnellate, in crescita del 9% rispetto a novembre e addirittura del 218% rispetto al dicembre 2014. Le 947 tonnellate importate complessivamente nel 2015, invece, rappresentano un risultato in crescita del 22% sul 2014.

Sul fronte opposto, l'India ha fatto registrare un quantitativo esportato appena 11 tonnellate di lingotti d'oro nel mese di dicembre 2015, in calo del 22% su novembre e del 35% rispetto al dicembre 2014. L'esportazione di oro indiano, nel corso del 2015, è quantificata invece in 150 tonnellate, la più alta di sempre, in crescita del 136% rispetto al 2014. Tuttavia, spiega Jansen, la crescita dell'export è probabilmente stata il risultato di un'accresciuta capacità di raffinazione da parte delle industrie indiane del settore.

Una serie di interessanti grafici è pubblicata a corredo dell'articolo: si va da quello relativo alle importazioni mensili da gennaio 2009 a dicembre 2015 a quello della domanda complessiva annuale del mercato indiano. Da approfondire, infine, la parte in cui l'autore prende in esame le leggi promulgate, in questi ultimi anni, nel tentativo di arginare le importazioni d'oro da parte dei cittadini indiani.

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