L’analista John Rubino, sulle pagine del portale “GoldEagle”, ha pubblicato il 2 febbraio scorso un’interessante e approfondita analisi riguardante un inedito scenario che lega il bene rifugio per eccellenza, millenario simbolo di concretezza, valore e stabilità (l’oro, c’è bisogno di dirlo?) con la moderna tecnologia digitale blockchain che sta alla base di tutte le cripto valute come Bitcoin ed Ethereum.
Rubino prende in esame una serie di esempi sottolineando tuttavia, in apertura, come queste nuove modalità di investimento legate al metallo prezioso, operando in un ambito in gran parte non ancora regolamentato, richiedono e richiederanno per molto tempo ai potenziali acquirenti di imparare a distinguere le offerte legittime dalle truffe, sempre in agguato.
Sta di fatto che The Royal Mint, l'istituzione responsabile della produzione di tutto il denaro fisico che per la circolazione nel Regno Unito, ha annunciato di recente il lancio della propria cripto valuta basata sull'oro. La moneta basata su tecnologia blockchain è stata chiamata Royal Mint Gold (RMG), ed è - per stessa definizione della zecca di sua maestà - “una rappresentazione digitale dell'oro conservata nei caveau della Royal Mint“.
Royal Mint Bullion, la società della Royal Mint che commercializza oro fisico, diviene così la prima società al mondo a consentire ai propri clienti di detenere un patrimonio garantito in oro basato su blockchain e Tom Coghill, responsabile commerciale del progetto RMG, in un'intervista rilasciata al “Daily Express“ non ha avuto difficoltà ad affermare che “una moneta RMG è pari a un grammo di oro“ aggiungendo che "è vero oro ciò che si possiede quando si acquistano e si detengono RMG".
Dalla Gran Bretagna all'Australia, altro paese di punta nel mercato e, soprattutto, nell'estrazione del metallo prezioso dove la più grande raffineria d'oro del paese, The Perth Mint, sta sviluppando a sua volta una propria cripto valuta sostenuta da metalli preziosi fisici. L'ambizioso piano, che è ancora soggetto a stretti vincoli di riservatezza, secondo la compagnia 'render' più facile per i consumatori acquistare oroè. La zecca inoltre prevede di utilizzare la tecnologia blockchain, utilizzata inizialmente come componente principale della valuta digitale Bitcoin, e che di fatto funziona come un libro mastro pubblico per le transazioni.
Nei dieci anni dalla sua creazione, la tecnologia blockchain è stata utilizzata per monitorare le transazioni industriali in settori diversi, dall'agricoltura (con la registrazione dei terreni) al settore musicale. Secondo l'amministratore delegato di The Perth Mint, Richard Hayes, la necessità di riportare gli investitori sul metallo prezioso dopo un boom di investimenti alternativi - e spesso non paganti - come le cripto valute rappresenta un'opportunità.
"Il mondo attraversa momenti di crescente incertezza - ha dichiarato Hayes - e le persone cercano offerte alternative“. Sottolineando, tuttavia, la volatilità delle cripto valute il CEO ha fatto presente come "con un'offerta di cripto oro o cripto valuta basata sull'oro, quello che si avrà è qualcosa di effettivamente basato su metallo prezioso esistente, fisico".
Sulla stessa linea, ma rivolgendosi agli investitori istituzionali e bancari di alto livello, si è espressa anche Ruth Crowell, CEO della London Bullion Market Association, intervenendo al Media Forum del 2 febbraio scorso alla World Money Fair di Berlino. La Crowell, dopo aver riassunto alcuni dati sull'operatività e la struttura di LBMA (che conserva nei caveau londinesi oro per oltre 300 miliardi di dollari e che tiene sotto controllo, certificandone la qualità, circa il 90% della produzione annuale globale di metallo prezioso, ha parlato di blockchain applicata ai lingotti destinati ai grandi investitori, alle industrie, alle banche centrali e a quelle commerciali.
Dunque, tecnologia blockchain e metallo prezioso sembrano avere uno spazio comune in cui operare, già in un prossimo futuro, anche se molti aspetti di questa sinergia restano da chiarire. Per saperne di più si veda il testo completo dell'analisi di John Rubino a questo indirizzo dove è anche possibile approfondire il panorama delle altre cripto valute basate sull'oro.