Come ben noto, una parte significativa delle riserve auree di molti paesi è conservata fuori dai rispettivi confini nazionali. E’ anche il caso della Germania che, tuttavia, sta attuando un piano che prevede – entro il 2020 – il ritorno in patria del 50% dell’oro complessivamente detenuto dalle autorità.
Lo riporta il sito www.bullionstar.com che, all’indirizzo www.bullionstar.com, spiega come nei piani della Bundesbank siano previsti il rientro di 300 tonnellate d’oro dagli Stati Uniti e 374 dalla Francia nei prossimi anni. Al momento, infatti, solamente il 32,1% delle riserve auree della Repubblica Federale Tedesca è custodito a Francoforte e, secondo le dichiarazioni governative, “appare come una soluzione prudente che metà del metallo prezioso sia conservato entro i confini nazionali e metà all’estero, in altre sedi”. Non ci sarebbero tuttavia, nella decisione tedesca, legami particolari con le recenti crisi del debito sofferte da molti paesi di Eurolandia.