La crisi finanziaria del 2008 - scrive Dan Popescu nel portale “Gold Eagle” - ha riportato l’oro alla ribalta del sistema monetario internazionale ed ha segnato anche l'inizio di una serie di “guerre valutarie”. Il 2008 è stato anche l'anno in cui le banche centrali hanno smesso di vendere le proprie riserve d'oro e hanno ricominciato ad acquistare. In questo scenario che, secondo Popescu porterà ad un reset del sistema monetario internazionale, cinque paesi avranno un ruolo importante, ciascuno in modo diverso.

La Russia e il metallo prezioso: dal 2008 è amore a prima vista

I due giocatori più grandi, su fronti opposti, saranno infatti gli Stati Uniti e la Cina. Tuttavia, anche la Russia ha fatto dell'oro ''un'arma'' importante nel complesso confronto con gli Stati Uniti soprattutto da quando l'Occidente ha imposto sanzioni finanziarie ed economiche a Mosca. Gli altri due attori protagonisti, a causa delle rilevanti quantità di oro che possiedono e di una storica tendenza all'accumulazione di metallo prezioso, saranno l'Unione Europea nella sua globalità (non soltanto l'Eurozona) e l'India (la proprietè privata d'oro, nel grande paese asiatico, supera infatti di molto le riserve auree ufficiali).

Anche simboli e immagini giocano un ruolo importante nella geopolitica e, si potrebbe affermare, nel mondo della comunicazione digitale ''una foto vale più di mille parole". A riprova, Popescu pubblica le immagini in cui il presidente della Russia Vladimir Putin e il suo primo ministro Dmitry Medvedev si si sono volutamente fatti ritrarre con in mano lingotti d'oro. Non tutti sanno che, tuttavia, questa campagna mediatica sull'importanza dell'oro iniziò già nel 2009 dal G8 dell'Aquila, quando l'allora presidente russo Dimitry Medvedev mostrò ai giornalisti un esempio di ipotetica moneta d'oro sovranazionale, la 'United Future World Currency' realizzata per l'occasione, per l'appunto in oro, come omaggio ai leader mondiali. La 'moneta-lingotto' venne ideata in Italia su modelli di Laura Cretara e Luc Luycx, già autori rispettivamente dell'euro italiano e delle facce comuni degli spiccioli europei.

L'approfondimento di Dan Popescu prosegue con le dichiarazioni di Elvira Nabiullina, attuale presidente della banca centrale di Mosca, che sostiene da tempo una campagna di accrescimento delle riserve auree nazionali russe, e con una serie di interessanti grafici commentati riguardanti la Russia, la sua economia e il metallo prezioso. Per tutti i dettagli leggi qui l'articolo completo.

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