Dopo un avvio incerto il metallo prezioso - nell’ultima settimana di contrattazioni - ha accennato ad una inversione di tendenza mettendo a segno due sedute in territorio positivo alternate da una, quella di giovedì 13 luglio, all’insegna di una pressochè totale stabilità. A conclusione del periodo l’oro ha recuperato oltre mezzo punto percentuale rispetto alla chiusura del venerdì precedente.
Sintesi della settimana | Il +0,62% messo a segno nel periodo equivale, sul prezzo del grammo di metallo prezioso, ad una crescita di 21 centesimi di euro. Da annotare il minimo di periodo, a quota 34,13 euro per grammo, che rappresenta anche la quotazione più bassa sia negli ultimi trenta giorni che da un anno a questa parte.
Sintesi del mese | Il grafico mostra chiaramente la tendenza al ribasso attraversata nel periodo e interrotta solo da poche sedute - cinque per l'esattezza - in territorio positivo. Il 14 giugno, il metallo prezioso quotava 36,36 euro al grammo contro i 34,52 di fine periodo, con una contrazione pari al -5,07%.
Sintesi dell'anno | Anche sull'orizzonte temporale degli ultimi 365 giorni il bilancio appare pesante, con un -9,07% del fixing in euro dell'oro che si è tradotto in -3,78 euro sul prezzo del grammo. Nel periodo, il metallo prezioso ha toccato il suo massimo relativo a quota 39,33 euro (il 4 agosto 2016) mentre il minimo è rappresentato proprio dai 34,13 euro dell'11 luglio di quest'anno, con una forbice di oscillazione di 5,20 euro. Rimane in territorio negativo anche la performance misurata sull'anno solare 2017, con un -2,68%.