Dopo lo sprint verso l’alto in concomitanza con le pesanti giornate vissute - appena dopo le festività - da tutte le borse mondiali sull’onda del crollo delle piazze asiatiche, la quotazione dell’oro si è assestata a metà mese attorno a quota mille euro per oncia in attesa, evidentemente, di una schiarita nella situazione finanziaria internazionale. Durata e portata delle tensioni sui mercati, infatti, come sempre influenzano in modo più o meno marcato la richiesta globale del metallo da investimento per eccellenza.
Sintesi della settimana | Nella settimana in oggetto, l'oro ha fatto segnare un -1,28% riportando la quotazione del grammo poco sopra il livello dei 32 euro. Settimana poco mossa, dunque, caratterizzata da marginali prese di beneficio; i fixing di fine giornata si sono attestati rispettivamente a 32,50 (lunedì), 32,17 (martedì'), 32,25 (mercoledì), 32,07 (giovedì) e 32,08 euro per grammo (venerdì).
Sintesi del mese | Il periodo 15 dicembre 2015 - 15 gennaio 2016 fa registrare un risultato positivo nella misura di un buon +2,99%, con il grammo di metallo prezioso che è passato da 31,15 a 31,08 euro. Oscillando in una forbice di ampiezza 1,67 euro per grammo, l'oro nel periodo ha toccato un massimo relativo il 7 gennaio scorso a 32,77 euro, ed un minimo a quota 31,11 euro il 17 dicembre.
Sintesi dell'anno | Bilancio pesante, invece, quello sull'arco temporale dal 15 gennaio 2014 alla stessa data del 2015. Il metallo prezioso, infatti, colloca la propria quotazione a -13,67% rispetto al massimo di periodo ed appena il 3,13% sopra il minimo. In termini assoluti, la performance è risultata del -7,80%. Considerando, infine, il primo fixing del 2016 (lunedì 4 gennaio), la variazione appare frazionaria e pari al -0,07%.