Ennesimo segno negativo, per il mercato del metallo prezioso, nella settimana centrale del mese di giugno. Fatta eccezione per la seduta di mercoledì 14, infatti, l’oro ha proseguito nella fase di contrazione innescatasi a partire dal 6 giugno scorso, lasciando sul terreno quasi un punto percentuale.
Sintesi della settimana | Tra il fixing di venerdì 9 giugno a quota 36,43 euro per grammo e quello di venerdì 16 a quota 36,11 si registra un calo percentuale del -0,88% frutto, come giè sottolineato, di una settimana di contrattazioni tendenzialmente al ribasso e complice l'annuncio che la Federal Reserve americana intende procedere, entro il 2017, ad un ulteriore rialzo dei tassi d'interesse.
Sintesi del mese | Il risultato messo a segno dal metallo prezioso negli ultimi giorni appare positivo, seppure in misura contenuta. Il +0,72% finale, infatti, equivale ad un apprezzamento del grammo d'oro di 26 centesimi di euro. Il grafico mostra in modo efficace una prima fase tendenzialmente rialzista (con massimo di periodo il 6 giugno a 36,91 euro al grammo) e la contrazione che ha caratterizzato le sedute successive.
Sintesi dell'anno | Nell'arco degli ultimi 365 giorni, tra fasi di crescita e periodi in negativo, il prezzo del metallo prezioso al grammo si è ridotto di -1,70 euro, pari ad un -4,49%. La forbice di oscillazione del fixing presenta un'ampiezza 4,99 euro avente come estremi il minimo di 34,73 euro per grammo del 22 dicembre scorso e come massimo i 39,72 euro al grammo del 6 luglio 2016. Concludiamo, come di consueto, con la performance relativa all'anno solare 2017: al fixing di venerdì 16 giugno, l'oro si apprezza del +1,79%.