Permane, sul mercato del metallo prezioso, quella fase di alti e bassi - sebbene contenuti - che, dall’inizio di agosto, vede la quotazione dell’oncia oscillare attorno alla quota di supporto di 1.100 euro. Anche nella settimana appena trascorsa, infatti, a due sedute iniziali con segno negativo ne sono seguite tre di lieve recupero, fino a determinare come risultato finale una contrazione del fixing nella misura di circa un punto percentuale.
Sintesi della settimana | Al fixing di venerdì 10 ottobre, il grammo d'oro faceva registrare un valore pari a 35,39 euro mentre, una settimana dopo, il prezzo è stato fissato a 35,00 euro esatti. Una contrazione percentuale pari al -1,10% frutto, quasi completamente, delle prime due sedute della settimana.
Sintesi del mese | Pressochè stabile, con un -0,54%, la performance del metallo prezioso negli ultimi trenta giorni nei quali, tuttavia, come evidenziato dal grafico sembrava essersi avviata una fase di crescita - per l'esattezza, tra il 25 ottobre e l'8 novembre - il cui effetto, tuttavia, è stato in gran parte annullato dalle sedute successive.
Sintesi dell'anno | Sfiora i cinque punti percentuali (-4,99%) la contrazione del prezzo dell'oro in euro negli ultimi 365 giorni: al 17 novembre 2016, infatti, il grammo di metallo prezioso aveva una quotazione ufficiale a quota36,84 euro contro i 35,00 della stessa data di quest'anno. L'ultima settimana riporta oltre il punto percentuale (-1,33%, per l'esattezza) anche il risultato relativo all'anno solare 2017.