Appena due centesimi di euro dividonoil fixing del grammo d’oro di lunedì 16 novembre da quello di venerdì 20. Una settimana, dunque, all’insegna di una complessiva stabilità, sebbene tale risultato sia frutto della compensazione tra una prima fase di contrazione e due successive sedute di mercato in territorio positivo.
Sintesi della settimana | Il metallo prezioso si è attestato, al termine della seduta di contrattazioni di lunedì, a quota 32,56 euro per grammo per confermarsi praticamente sugli stessi livelli anche martedì 17 (32,52 euro al grammo). A metà settimana si sono vissute le due giornate più 'dinamiche' del mercato settimanale con un calo a 32,19 euro mercoledì ed una successiva risalita, a quota 32,48 euro, nella seduta di giovedì. Venerdì 20 è stata, infine, una giornata senza scossoni, con un apprezzamento dell'unità di peso di appena 6 euro centesimi fino a quota 32,54 euro.
Sintesi del mese | Rispetto al picco massimo di periodo, toccato il 28 ottobre a 1.065,20 euro l'oncia (ossia, 34,25 euro per grammo), il fixing del metallo prezioso ha fatto registrare una contrazione pari al -4,98%; più contenuto, invece, il ridimensionamento se valutato globalmente sul mese in oggetto (20 ottobre - 20 novembre): -2,46%. Ottantacinque i centesimi di euro lasciati sul terreno dal grammo d'oro, che ha oscillato in una forchetta di ampiezza pari a 2,05 euro.
Sintesi dell'anno | Gli andamenti di mercato dell'ultimo periodo ridimensionano il guadagno su base annuale fino a quota +6,60%; il 20 novembre 2014, infatti, il grammo di metallo prezioso era fissato a 30,53 euro (949,49 euro l'oncia). In termini assoluti, il risultato di periodo è quantificabile in +2,02 euro per grammo. Sono 6,45 gli euro che dividono il minimo e il massimo toccati nel periodo.