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Il mercato del metallo prezioso ha evidenziato, nella settimana appena trascorsa, una fase interlocutoria nella quale si sono alternate sedute con segno positivo ad altre in territorio negativo, ma senza oscillazioni di ampiezza particolare. Un andamento che, alla fine del periodo, ha lasciato pressochè invariata la quotazione dell’oro rispetto alla settimana precedente.
Sintesi della settimana | Il -0,17% del fixing di venerdì 21 luglio rispetto a quello di venerdì 14 equivale sul prezzo del grammo, in termini assoluti, ad una frazionaria contrazione di 6 centesimi di euro con una quotazione finale di 34,46 euro per unità di peso.
Sintesi del mese | Negli ultimi 30 giorni, come evidenziato dal grafico, possiamo sostanzialmente individuare due fasi distinte: la prima, di marcata discesa del prezzo dell'oro, ha portato il metallo prezioso dal massimo di periodo - il 22 giugno, a quota 36,08 euro al grammo - fino al minimo di periodo toccato l'11 luglio a 34,13 euro; la seconda, invece, più che da una vera e propria inversione di tendenza è caratterizzata da un andamento di “tenuta“ attorno al livello dei 1.070 euro per oncia, pari a 34,40 euro al grammo.
Sintesi dell'anno | Sull'orizzonte degli ultimi 365 giorni il bilancio è pesante: quotato in euro, l'oro ha infatti lasciato sul terreno ben il 10,71% (-4,13 euro per grammo) facendo, proprio di recente, segnare il minimo di periodo a 34,13 euro per grammo (11 luglio). Meno marcata la perdita da inizio 2017, che si attesta invece al -2,85%.