Seconda settimana consecutiva di recupero per il metallo prezioso che, sebbene senza particolari strappi al rialzo, in cinque sedute con segno positivo si è apprezzato, al grammo, di quasi un euro (91 centesimi, per l’esattezza). Ad influire sul risultato alcune notizie provenienti dal settore minerario, la paventata “fuga” delle grandi banche britanniche dalla City e, ovviamente, la contrazione dei prezzi scontata nelle settimane precedenti, che ha reso ancor più appetibile l’investimento in oro.
Sintesi della settimana | Nel periodo, il metallo prezioso ha guadagnato il +2,49% passando da 36,53 euro per grammo (quotazione di chiusura di venerdì 14 ottobre) a 37,44 euro (fixing di venerdì 21).
Sintesi del mese | Nei 30 giorni dal 21 settembre al 21 ottobre la performance del metallo prezioso appare ancora negativa, nella misura di un -2,15% che equivale ad un deprezzamento del grammo d'oro di 82 centesimi. Come si evidenzia dal grafico di periodo, tuttavia, dal 6 ottobre è in corso una fase di regolare risalita delle quotazione, dopo la fase di sedute in profondo rosso iniziata il 30 settembre.
Sintesi dell'anno | Considerando gli ultimi 365 giorni, il metallo prezioso fa registrare un apprezzamento al grammo di 4,38 euro, che equivale ad un +13,25%. Il 21 ottobre 2015, infatti, il grammo d'oro era scambiato a 33,06 euro. Per quanto riguarda l'anno solare 2016, infine, il risultato è ancora più robusto: da gennaio, il metallo prezioso fa registrare un +16,64%.