Si attesta ad oltre mezzo euro per grammo (+61 centesimi, per l’esattezza) l’apprezzamento nella quotazione del metallo prezioso tra lunedì 18 e venerdì 22 aprile. Una settimana che è apparsa particolarmente positiva nella prima metà, con due sedute marcatamente all’insegna del rialzo seguite da altre, meno dinamiche, e con chiusura praticamente sui massimi di periodo.
Sintesi della settimana | E' pari al +1,75% l'incremento percentuale nella settimana in esame, con oscillazioni del fixing in un range compreso tra i 1.086,38 euro per oncia dell'apertura di lunedì e il massimo settimanale, fatto registrare al termine della seduta di giovedì 21, a quota 1.106,05 euro l'oncia.
Sintesi del mese | La positiva performance settimanale porta ad un risultato pressochè di stabilità in relazione al mese dal 22 marzo al 22 aprile. Il frazionario calo finale del -0,92%, infatti, è da leggere alla luce di una fase di buon recupero seguita al minimo di periodo toccato il 1° aprile a quota 1.067,44 euro l'oncia, pari a 34,32 euro per grammo. In termini assoluti, il ridimensionamento è di 33 centesimi di euro per grammo rispetto ad un range di oscillazione del fixing di ampiezza 1,24 euro.
Sintesi dell'anno | Con quest'ultima fase di recupero anche il risultato mobile annuale (ossia la performance degli ultimi 365 giorni di mercato) risulta di pressochè sostanziale stabilità: se in termini assoluti il grammo d'oro si è deprezzato nel periodo 11 centesimi di euro, in percentuale il risultato è stato pari al -0,31%. Ancora molto ampio l'intervallo di oscillazione delle quotazioni, che supera i 6 euro al grammo per attestarti a 6,13 euro. Per quanto attiene, infine, all'andamento dall'inizio dell'anno solare, questo si conferma ampiamente positivo con un +10,71%.