Pur muovendosi sui mercati senza scossoni particolari, il metallo prezioso rosicchia nella settimana appena trascorsa un altro mezzo punto percentuale che ne riporta la quotazione ai livelli di un mese fa. Un risultato che contribuisce a riavvicinare alla parità sia il prezzo dell’oro riferito ad un anno fa che all’inizio del 2018.
Sintesi della settimana | Sono appena 28 i centesimi di euro che separano il minimo da massimo fixing della settimana; di questi, 18 centesimi di sono trasformati in apprezzamento rivelando il proseguire di un periodo senza stimoli particolari nè, fortunatamente, segnali di rottura verso quotazioni più basse come ipotizzato da alcuni analisti.
Sintesi del mese | Gli ultimi trenta giorni si chiudono quasi in perfetta parità (2 centesimi al grammo in meno, a fin periodo) dopo il minimo di periodo toccato il 14 novembre a 34,10 euro al grammo e la successiva fase di recupero. Relativamente alta la forbice di oscillazione, pari ad 84 centesimi di euro al grammo.
Sintesi dell'anno | Resta negativa, di quasi due punti, la performance riferita agli ultimi 365 giorni; il recupero dopo il lungo scivolone attraversato fra metè giugno e fine settembre, infatti, appare ancora parziale e, rispetto al 23 novembre del 2017, il grammo di metallo prezioso è sotto di 65 centesimi di euro. Va poco meglio l'andamento per quanto riguarda l'anno solare: da inizio 2018 la contrazione di prezzo in euro è pari al -1,10%.