Giovedì 28 dicembre, nell’ultima seduta di contrattazioni dello scorso anno, il fixing dell’oro ha fatto registrare i 1.080,44 euro per oncia, pari a 34,74 euro al grammo. Nelle prime giornate del 2018, poi, il metallo prezioso ha messo a segno una buona partenza che ha riportato il grammo di fino sopra i 35 euro.

La settimana dell'oro: 2-5 gennaio 2018

Sintesi della settimana | Ad eccezione di una seduta in lieve ripiegamento (quella di giovedì 4 gennaio) la prima settimana del 2018 è trascorsa per l'oro tutta in territorio positivo con un +1,36% che si traduce in +47 centesimi di euro per grammo di metallo prezioso fino alla chiusura a quota 35,21 euro/grammo.

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Sintesi del mese | Positivo, è pari ad un buon +2,33%, anche il bilancio degli ultimi trenta giorni di contrattazioni. Dopo il minimo di periodo toccato il 12 dicembre a quota 33,98 euro per grammo, infatti, il metallo prezioso ha iniziato una fase di ripresa quasi senza interruzioni che lo ha portato, in circa tre settimane, a consolidare 80 centesimi di incremento sul prezzo dell'unità di fino.

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Sintesi dell'anno | Sull'orizzonte degli ultimi 365 giorni, la quotazione in euro dell'oro mostra una flessione di poco meno di due punti percentuali (-1,94%, pari a -69 centesimi di euro per grammo). Il grafico mostra come l'anno appena trascorso possa essere diviso in due parti, quasi coincidenti con primo e secondo semestre. Nel primo periodo una fase su livelli di fixing più elevati, anche sopra i 1.200 euro per oncia e con supporto attorno a quota 1.150; nel secondo, complice anche il rafforzamento dell'euro sul biglietto verde, un riallineamento su prezzi più bassi. Concludiamo con la performance 2018: al fixing del 5 gennaio, l'oro fa segnare un rialzo del +0,46%.

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