La Fed fa sapere che i tassi di interesse, seppure in modo graduale, risaliranno dagli attuali minimi storici, probabilmente già entro la fine del 2015; contemporaneamente, nella settimana tra lunedì 21 e venerdì 25 settembre, l’oro mette a segno un'altra serie di sedute positive che riportano il grammo di metallo prezioso a sfiorare quota 33 euro. Ripercorriamo, dunque, l’ultima settimana di contrattazioni e gli andamenti da un mese e da un anno a questa parte. Da questa settimana introduciamo inoltre alcuni nuovi parametri: le differenze percentuali tra il fixing finale e il minimo e/o il massimo toccati nel periodo, indicative delle oscillazioni compiute dalla quotazione.
Sintesi della settimana | Partito lunedì 21 già oltre quota 1.000 euro per oncia, il metallo prezioso grazie a due sedute decisamente dinamiche è quelle di mercoledì e giovedì è arriva a fine settimana con un fixing pari a 1.025,76 euro l'oncia, che corrisponde a 32,98 euro al grammo. Il guadagno percentuale di periodo è perciò pari al +1,80%.
Sintesi del mese | Messe in archivio alcune settimane di stasi, se non di vera e propria sofferenza, su base mensile (25 agosto è 25 settembre) l'oro ha fatto registrare un robusto +3,39%. Dal minimo di periodo toccato l'11 settembre a quota 31,32 euro per grammo, la performance è addirittura del +5,30%. Il grammo d'oro si è apprezzato di 1,08 euro a fronte di una forbice di oscillazioni del fixing di 1,66 euro.
Sintesi dell'anno | Su base annuale, dal 25 settembre 2014 alla stessa data di quest'anno, il metallo prezioso è passato da una quotazione di 30,65 a 32,98 euro al grammo, con un guadagno percentuale del +7,59%. Si conferma piuttosto ampia la forbice entro cui ha oscillato il prezzo dell'oro (7,52 euro); rispetto al minimo di periodo, i 29,42 euro per grammo del 5 novembre passato, la quotazione è risalita è nonostante oscillazioni negative talvolta marcate è del + 25,57%. Picco positivo del periodo in esame rimangono i 36,94 euro per grammo raggiunti il 23 gennaio scorso.