Il mese di luglio si è chiuso, per il mercato globale del metallo prezioso, all’insegna di un andamento che potremmo definire “attendista”. Complice il consueto, fisiologico rallentamento legato ai mesi estivi, ma anche uno scenario che vede molti indici borsistici ai massimi storici (in prima fila il Dow Jones) e i tassi di interesse ancora a livelli minimi, l’oro è riuscito ad apprezzarsi nel periodo di poco più di mezzo punto percentuale.
Sintesi della settimana | il +0,58% messo a segno tra lunedì 24 e venerdì 28 luglio è il risultato di una settimana altalenante in cui l'oro ha fatto registrare oscillazioni in una forbice di appena 20 centesimi di euro ampiezza sul prezzo del grammo per attestarsi, a fine periodo, a 34,66 euro per unità di peso.
Sintesi del mese | Negli ultimi trenta giorni, il risultato è ancora negativo (-1,84%, pari a -0,65 euro per grammo) sebbene, dopo il minimo di periodo toccato l'11 luglio a 34,13 euro, il metallo prezioso abbia, se non dato marcati segni di inversione di tendenza, per lo meno mostrato una stabilizzazione attorno ai 34,40-34,70 euro al grammo.
Sintesi dell'anno | Resta pesante, e supera i dieci punti percentuali (-10,77%, per l'esattezza), la contrazione del prezzo dell'oro negli ultimi 365 giorni. Il 28 luglio del 2016, infatti, un grammo di metallo prezioso veniva scambiato a 38,85 euro; poco dopo, il 4 agosto, avrebbe toccato il massimo di periodo a 39,33 euro per grammo. Rispetto ad inizio 2017, infine, l'oro sconta una perdita più contenuta, pari al -2,29%.