Il metallo prezioso ha chiuso il mese di settembre con una settimana all’insegna del ripiegamento, sebbene moderato. Soltanto la seduta di venerdì 30, infatti, ha mostrato un andamento positivo dopo quattro giornate di calo che hanno portato il prezzo al grammo a perdere 44 centesimi per attestarsi a quota 37,94 euro.
Sintesi della settimana | In termini percentuali, la settimana dal 26 al 30 settembre ha visto la quotazione dell'oro subire un ridimensionamento del -1,14%; il fixing ha oscillato entro un ristretto range di ampiezza pari a 48 centesimi di euro a riprova del clima 'attendista' generato sul mercato del metallo prezioso dalla situazione geopolitica e finanziaria globale.
Sintesi del mese | Gli ultimi 30 giorni di contrattazioni hanno fatto segnare un risultato finale (+0,60%, pari a +24 centesimi di euro sul grammo) all'insegna di una sostanziale stabilità, anche se l'analisi del grafico mostra oscillazioni più marcate con un minimo di periodo a 37,53 euro al grammo ed un massimo a 38,53 euro fatti segnare, rispettivamente, ai fixing del 15 e del 7 settembre.
Sintesi dell'anno | Si conferma ampiamente positiva la performance del metallo prezioso nell'arco degli ultimi 365 giorni; il 30 settembre 2015, infatti, il grammo d'oro quotava 32,02 euro al grammo contro i 37,94 alla stessa data del 2016 (+5,91 euro al grammo). Minimo di periodo rimangono i 31,11 euro per grammo del fixing del 17 dicembre scorso, massimo i 39,72 euro raggiunti il 6 luglio di quest'anno. Da inizio 2016, il risultato messo a segno dall'oro è quasi identico: rispetto alla prima seduta di gennaio, infatti, il guadagno è del +18,18%.