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La giornata di contrattazioni di lunedì 26 febbraio aveva lasciato ben sperare, per il mercato del metallo prezioso. Tuttavia, ad un inizio di settimana positivo hanno fatto seguito quattro sedute consecutive in rosso a seguito delle quali il prezzo in euro dell’oro ha lasciato sul terreno poco più di mezzo punto percentuale.
Sintesi della settimana | Nel periodo 26 febbraio - 2 marzo, il metallo prezioso perde 20 centesimi di euro sul prezzo del grammo, pari ad una contrazione del -0,58%, attestandosi quindi - a fine settimana - a quota 34,39 euro per grammo.
Sintesi del mese | Gli ultimi trenta giorni, al netto dell'alternarsi tra fasi di crescita e altre di contrazione nel fixing del metallo prezioso, risultano pressochè ininfluenti dal momento che l'oro si è apprezzato, nel periodo, di appena lo 0,15% pari a +5 centesimi di euro per grammo. La quota media attorno a cui hanno oscillato le quotazioni si colloca tra il 1.075 e i 1.080 euro per oncia.
Sintesi dell'anno | Sfiora i nove punti percentuali (-8,94%, per l'esattezza), la performance dell'oro negli ultimi 365 giorni. Eè dalla fine di giugno del 2017, in particolare, che il metallo prezioso attraversa una fase di incertezza caratterizzata da fasi di debole crescita seguite da altrettante fasi di riassetto su posizioni non certo brillanti. Chiudiamo, come di consueto, con il risultato relativo all'anno solare: al 2 marzo, il prezzo dell'oro in euro si è contratto nella misura di un -1,58%.