Dopo essersi mantenuto per quattro sedute all’incirca sui livelli di chiusura della settimana precedente, il metallo prezioso ha sofferto un venerdì piuttostro pesante che lo ha portato a perdere al fixinge del 1° giugno, per quanto riguarda la quotazione in euro, poco meno di un punto percentuale.
Sintesi della settimana | Alla chiusura delle contrattazioni di mercoledì 30 maggio, l'oro ha toccato i 36 euro per grammo, un livello mai più raggiunto dopo l'inizio dello scorso settembre; tuttavia, nelle giornate di giovedì e venerdì, entrambe all'insegna del ribasso, il metallo prezioso si è rimangiato parte del terreno guadagnato chiudendo la settimana a quota 35,66 euro per grammo, pari ad un -0,81% rispetto al venerdì precedente.
Sintesi del mese | Eè, viceversa, positivo nella misura di un +2,01% il bilancio mobile sugli ultimi trenta giorni che, come evidenziato dal grafico di periodo, hanno visto alternarsi fasi di aumento del prezzo dell'oro ad altre di presa di beneficio. In ogni caso, a fronte di una forbice di oscillazione del fixing sul grammo di ampiezza 1,04 euro, ben 70 centesimi si sono trasformati in guadagno netto.
Sintesi dell'anno | Il bilancio sugli ultimi 365 giorni è negativo nella misura di un -1,51% che equivale a -55 centesimi di euro sulla quotazione del grammo di metallo prezioso. Un ulteriore cambio di segno, infine, per la performance dell'oro relativa all'anno solare in corso: da inizio gennaio, infatti, si registra un discreto +1,76%.