Un’ulteriore serie di marcati ribassi ha caratterizzato la settimana a cavallo tra fine novembre ed inizio dicembre sul mercato del metallo prezioso.
A due iniziali sedute caratterizzate da una sostanziale stabilità, infatti, sono seguire altrettante giornate decisamente in rosso che hanno riportato sotto quota 1.100 euro per oncia il metallo prezioso, salvo poi recuperare in piccola parte nella giornata di venerdì 2 dicembre.
Sintesi della settimana | In percentuale, nella settimana appena trascorso, l'oro ha lasciato sul terreno il -1,60% arrivando, dal massimo di periodo a quota 36,05 euro per grammo, fino ad un minimo di 35,24 euro per poi risalire, al fixing di venerdì, fino a 35,43 euro al grammo.
Sintesi del mese | Come evidenziato anche dal grafico, il mese di novembre ed il primo scorcio di dicembre sono stati, per il metallo prezioso, all'insegna dell'incertezza e di un generale ridimensionamento della quotazione, fatte salve poche sedute di rimbalzo che, tuttavia, non sono riuscite ad attenuare la perdita di periodo, pari al -6,10% che si traduce in un calo del prezzo al grammo pari a -2,30 euro-
Sintesi dell'anno | Nonostante la fase negativa innescatasi da inizio ottobre, la performance del metallo prezioso negli ultimi 365 giorni si mantiene positiva con un incremento percentuale in doppia cifra, +10,40%. Di fatto, il prezzo dell'oro è ritornato con le ultime sedute ai livelli di inizio giugno.
L'anno solare 2016 | Solo frazionaria, al fixing di venerdì 2 dicembre, la differenza tra il risultato degli ultimi 365 giorni e quello relativo all'anno solare 2016, che al momento fa segnare un +10,38%.