Venerdì 4 marzo, al termine dell’ennesima settimana di contrattazioni in territorio positivo (una fase iniziata attorno alla metà di dicembre dello scorso anno) il fixing dell’oro a fine seduta è salito fino a quota 1.157,35 euro per oncia, un livello mai più toccato dalla metà di aprile del 2013.

La settimana dell'oro: 29 febbraio - 4 marzo 2016

 

Sintesi della settimana | Settimana solo moderatamente positiva, quella del metallo prezioso, almeno fino alla seduta di venerdì che, grazie ad un più marcato andamento rialzista, ha portato il grammo d'oro a sfondare il livello del 37 euro per attestarsi a 37,21 e a fissare la performance di periodo ad un apprezzabile +2,09%.

Sintesi del mese | Il risultato della settimana rende anche il mese dal 4 febbraio al 4 marzo particolarmente positivo, dal momento che l'oncia è passata da 1.031,40 a 1.157,35 euro ed il grammo d'oro, in proporzione, si è apprezzato nella robusta misura di 4,05 euro. Un mese che mostra un grafico 'tutto in crescendo', fatte salve quattro sedute di fisiologica presa di beneficio.

Sintesi dell'anno | L'arco temporale degli ultimi 365 giorni, allo stesso modo, fa registrare una performance con segno 'più' nella misura di un +6,94%. Da notare, in particolare, come il guadagno rispetto al minimo di periodo del 17 dicembre 2015 a 967,46 euro per oncia (31,11 euro al grammo) risulti addirittura del +16,93%. E, anche se ci soffermiamo a valutare i progressi dalla prima seduta di contrattazioni del 2016, il risultato cambia poco: +15,92%. Due dati che sintetizzano al meglio - analizzando il grafico di periodo - la dinamicità del mercato negli ultimi due/tre mesi ed il forte ritorno di interesse degli investitori di tutto il mondo nei confronti dell'oro.

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