Tenta un minimo rimbalzo, la quotazione del metallo prezioso, nel corso della prima settimana di contrattazioni di novembre, ma senza risultati sostanziali. Tra il 3 e il 7 novembre, infatti, l'oro riesce solo a limitare i danni per chiudere in frazionario calo nonostante le giornate di gioved' e venerdì abbiano visto abbonanti acquisti che hanno portato ad un recupero di circa mezzo euro al grammo.
Sintesi della settimana | A tre giornate consecutive di calo delle quotazioni, che hanno aperto a 30,07 €/gr, sono seguite due sessioni positive che hanno riportato il valore dell’oro a fine settimana a 29,86 €/gr dopo il minimo di 29,43 toccato mercoledì 5 novembre. Risultato finale della settimana, -0,71%.
Sintesi del mese | Si conferma marcata la volatilità delle quotazioni mese su mese, con un generale andamento al ribasso iniziato il 21 ottobre e di cui si sta apprezzando un certo rallentamento solo da qualche giorno a questa parte. L’apertura del periodo, pari a 30,80 €/gr, vede una differenza in negativo con la chiusura pari al 3,84% (equivalente a un ridimensionamento della quotazione di 94 centesimi di euro al grammo).
Sintesi dell’anno | Sfiora il 5% (-4,80%, per l’esattezza), il deprezzamento del metallo prezioso su base annua; analizzando il grafico delle quotazioni del periodo si evidenzia come sembri essersi interrotto un periodo di sostanziale tenuta su quotazioni oscillanti tra 950 e 975 euro per oncia durato dalla metà giugno alla seconda metà di ottobre. Da metà settembre del 2013, invece, il metallo non sfonda quota 1000 euro l’oncia ed il picco assoluto di circa 1373 dollari l’oncia del 1° ottobre 2012 appare un lontano ricordo.