Calma piatta, nella prima settimana di settembre, sul mercato del metallo prezioso con lievissime osciallazioni sia per quanto riguarda la quotazione internazionale in dollari USA che quella in euro. Il prezzo dell’oro si è mosso in un intervallo di ampiezza esigua e il risultato finale, sebbene positivo, conferma l’attuale fase attendista del mercato.
Sintesi della settimana | Il +0,11% messo a segno al fixing del 3 settembre, rispetto alla chiusura dei mercati del venerdì precedente, si traduce in +4 centesimi di euro sul prezzo del grammo, a fronte di un range di oscillazione di appena 19 centesimi di euro.
Sintesi del mese | Sfiora il punto percentuale la perdita che si registra nell'arco degli ultimi trenta giorni, in gran parte dovuta al mini picco - e al successivo calo - vissuti a cavallo del 10 agosto quando si è toccato il massimo di periodo a quota 34,21 euro per grammo.
Sintesi dell'anno | Ben più pesante appare la performance del metallo prezioso se misurata negli ultimi 365 giorni: il -7,48% corrisponde infatti ad una contrazione del prezzo del grammo di 2,69 euro a fronte di una forbice di oscillazione poco più ampia, 2,95 euro. Il massimo di periodo si colloca a 36 euro netti per grammo al fixing del 30 maggio 2018, mentre il minimo sono i recentissimi 33,05 grammi toccati il 30 agosto. Concludiamo con il dato relativo all'anno solare: -5,03%.