Nella settimana che ha preceduto le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America il metallo prezioso ha proseguito, pur senza particolare dinamismo, la fase di progressivo recupero iniziata dopo il tonfo delle giornate tra il 2 e il 6 ottobre riportandosi, in sostanza, sul livello di quotazione medio mantenuto dall’inizio agosto all’inizio del mese scorso.
Sintesi della settimana | Dopo una seduta iniziale in lieve flessione rispetto ai livelli di chiusura fatti registrare venerdì 28 ottobre (fixing a 37,45 euro per grammo), l'oro ha fatto segnare due sedute in deciso territorio positivo alle quali è seguita una giornata - quella di giovedì 3 novembre - di pressochè completa stabilità. Un venerdì caratterizzato da una lieve contrazione ha portato il grammo ad apprezzarsi, a fine periodo, di 23 centesimi e ad attestarsi a quota 37,69 euro al grammo, +0,63% sulla chiusura della settimana precedente.
Sintesi del mese | Il risultato mobile relativo agli ultimi 30 giorni di contrattazione (4 ottobre - 4 novembre) risente ancora, in piccola parte, dei marcati cali del periodo 2-6 ottobre; il risultato globale del periodo, in ogni caso, risulta positivo nella misura di un buon +1,86% che equivale ad un apprezzamento del grammo di metallo prezioso di 69 centesimi di euro.
Sintesi dell'anno | Relativamente agli ultimi 365 giorni si consolida una performance decisamente positiva nella misura un +14,42% in ragione di un fixing, al 4 novembre 2015, che era pari a 32,94 euro per grammo d'oro. Piuttosto ampia la forbice di variazione delle quotazioni: ben 8,61 euro dei quali, a fine periodo, 4,75 euro si sono trasformati in apprezzamento.
L'anno solare 2016 | L'ultima settimana irrobustisce ulteriormente il risultato relativo all'anno solare, che espresso in euro si attesta - alla data del 4 novembre - ad un +17,40% dal momento che il metallo prezioso ha aperto il 2016 con un fixing di 32,10 euro per grammo.