Settimana di recupero, quella tra lunedì 4 e venerdì 8 aprile, per il metallo prezioso. Il grammo d’oro, infatti, ha riguadagnato oltre mezzo euro (58 centesimi, per l’esattezza), dopo un periodo di contrazione iniziato nella seconda settimana di marzo. L’andamento del fixing la scorsa settimana, in ogni caso, è stato ancora all’insegna di una certa prudenza con sedute positive alternate ad altre di presa di beneficio.
Sintesi della settimana | L'apprezzamento percentuale del +1,70% che segna il risultato finale della settimana per un lunedì di contrattazioni sostanzialmente all'insegna della stabilità rispetto alla chiusura del venerdì precedente, seguito da due sedute positive (in particolare quella di giovedì 7, quando l'oncia d'oro si è apprezzata di quasi 21 euro) alternate a due giornate con segno meno.
Sintesi del mese | La buona performance settimanale del metallo prezioso non riesce a compensare che parzialmente, in ogni caso, i cali precedenti tanto che, sull'orizzonte degli ultimi 30 giorni, l'oro segna una contrazione del -4,32% che, in termini assoluti, significa -1,58 euro per grammo.
Sintesi dell'anno | Sull'orizzonte dei 365 giorni la contrazione del prezzo dell'oro appare meno pesante e si quantifica in un -2,28% pari a -0,81 euro per grammo. Molto ampia la forbice di oscillazione nel periodo, pari a 6,13 euro, con la quotazione all'8 aprile che risulta superiore del 12,42% rispetto al minimo di periodo (i 31,11 euro per grammo del 17 dicembre 2015) e più bassa del 6,08% rispetto al massimo (toccato il 7 marzo 2016 a 37,23 euro per grammo). Dall'inizio del 2016, infine, la performance del metallo prezioso in euro rimane positiva nella misura di un robusto +8,93%.