La relativa stasi sullo scacchiere dell’Estremo Oriente dopo l’ultimo test nucleare effettuato dalla Korea del Nord, e quindi le decisioni della Banca Centrale Europea che, come ha ribadito Mario Draghi, al momento non intende né rivedere i tassi d’interesse né il Quantitative Easing, hanno portato sul mercato del metallo prezioso ad una settimana di sosanziale stabilità.

La settimana dell'oro: 4-8 settembre 2017

Sintesi della settimana | Le cinque sedute di contrattazione sul mercato dell'oro vissute tra lunedì 4 e venerdì 8 settembre si riassumono efficacemente in poche cifre: +0,44% l'incremento percentuale del prezzo pari a +16 centesimi di euro per grammo, per un fixing finale a quota 35,98 euro.

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Sintesi del mese | Brillante il risultato relativo agli ultimi trenta giorni in cui, come evidenziato dal grafico, solo un paio di fasi di storno, durante pochi giorni, hanno interrotto una tendenza alla crescita che ha portato il metallo prezioso ad incamerare un +4,75% che equivale, sul prezzo al grammo, a +1,63 euro.

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Sintesi dell'anno | Rimane negativa la performance sugli ultimi 365 giorni: l'8 settembre 2016, infatti, un grammo di metallo prezioso costava 38,26 euro contro i 35,98 della stessa data di quest'anno (in percentuale, un -5,98%). Picchi estremi del periodo rimangono, in positivo i 38,89 euro al grammo del 13 aprile e in negativo i 34,13 dell'11 luglio. Concludendo, come al solito, con il dato relativo all'anno solare 2017, all'8 settembre l'oro ha fatto registrare un +1,42%.

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