Con i recenti sondaggi relativi al referendum che sancirà, il 23 giugno prossimo, la permanenza o meno del Regno Unito nell’Unione Europea aumenta anche l’incertezza sui mercati finanziari, aggravata da una ripresa economica non ancora solida come si aspettavano governi e banche centrali. Il tutto, come spesso accade in situazioni simili, causa un rally nella quotazione del metallo prezioso; ed è ciò che è accaduto, con un + 3,25%, nella settimana dal 6 al 10 giugno.
Sintesi della settimana | Rispetto alla chiusura del venerdì precedente, il grammo d'oro si è apprezzato nel periodo del +3,25%; dopo un avvio di settimana timido, le migliori sedute sono state quelle tra mercoledì 8 e venerdì 10 giugno nelle quali il metallo prezioso ha di fatto messo a segno l'intera performance di periodo (si tenga conto che la forbice tra minimo e massimo è stata, sul grammo, di 1,19 euro e che, di questi, ben 1,14 euro rappresentano l'apprezzamento finale).
Sintesi del mese | Torna positivo anche l'indicatore mobile relativo agli ultimi trenta giorni di contrattazioni; siamo vicini, infatti, al massimo di periodo che è stato raggiunto a quota 36,47 euro per grammo d'oro al termine della seduta del 16 maggio. In percentuale, nel periodo, il metallo prezioso fa segnare un +1,82%.
Sintesi dell'anno | Sull'orizzonte degli ultimi 365 giorni, l'oro ha incrementato il proprio prezzo in euro del +7,60% confermando fin da febbraio una fascia di supporto collocata tra i 1.050 e i 1.150 euro per oncia (in termini di prezzo al grammo, tra i 33,76 e i 36,97 euro). Se, infine, consideriamo il risultato sull'anno solare 2016, l'oro si è apprezzato da inizio gennaio di ben il +13,14% e, alla chiusura di questo report, si avvicina al massimo di periodo che è ancora dato dai 1.158,06 euro l'oncia (37,23 euro per grammo) toccati il 7 marzo scorso.