Dalla fine del mese di febbraio, la quotazione del metallo prezioso sui mercati internazionali ha iniziato una fase di ripiegamento, che si è confermata anche nella settimana appena trascorsa. In particolare, tra il 6 e il 10 marzo, il prezzo del grammo d’oro è sceso di circa un euro, pari a oltre il due e mezzo per cento.
Sintesi della settimana | Dopo aver chiuso, venerdì 3 marzo, a 1.161,62 euro per oncia (37,35 euro al grammo), l'oro si è mantenuto sullo stesso livello di quotazione soltanto durante la giornata di lunedì 6 per mettere a segno, quindi, ben quattro sedute consecutive di contrazione che hanno portato ad un fixing di fine periodo a 37,33 euro per grammo (-2,68% rispetto al venerdì precedente).
Sintesi del mese | Il grafico relativo ai trenta giorni fra il 10 febbraio e la stessa data di marzo mostra chiaramente la 'rottura' della fase di crescita e la tendenza al ribasso che sta caratterizzando, finora, il mese di marzo. Nel periodo, si registra un risultato pari al -2,16% che corrisponde ad una contrazione di -0,80 euro sul prezzo del grammo.è
Sintesi dell'anno | I risultati delle ultime due-tre settimane trascinano in territorio negativo anche la performance relativa agli ultimi 365 giorni, nella misura di un -1,28%. Alla data del 10 marzo 2016, il grammo d'oro quotava 36,84 euro contro il 36,37 della stessa data di quest'anno. Unico indicatore positivo rimane quello relativo all'anno solare 2017: +2,52%.