Settimana poco mossa, per il mercato dell’oro, quella che a livello geopolitico è terminata tragicamente con gli attentati terroristici di Parigi avvenuti nella notte di venerdì 13. Il fixing del grammo di metallo prezioso ha oscillato nel periodo in una forbice di appena 32 centesimi, facendo registrare un ridimensionamento finale di 23 centesimi di euro.
Sintesi della settimana | Dopo un avvio positivo, con i fixing di lunedì e martedì a quota, rispettivamente, 32,66 e 32,72 euro per grammo d'oro, il ripiegamento della quotazione è passato mercoledì per quota 32,48 e giovedì a livello 32,40 euro al grammo. Lievissima ripresa nella seduta di venerdì 13 con una chiusura settimanale a 32,43 euro per grammo di metallo prezioso. Nel periodo, la performance complessiva è risultata negativa nella frazionaria misura del -0,69%.
Sintesi del mese | Più pesante, sebbene entro limiti del tutto fisiologici (-1,63%) il calo su base mensile; alla fase di robusto rialzo attraversata fra metà e fine ottobre, infatti, sono seguite due settimane di progressiva e quasi continua decrescita. Il fixing finale di periodo è appena dello 0,10% sopra il minimo mensile ed inferiore del 5,30% al massimo - quota 34,25 euro al grammo - toccato nella seduta del 28 ottobre.
Sintesi dell'anno | Valutando come intervallo di riferimento gli ultimi 365 giorni, il metallo prezioso fa registrare un apprezzabile aumento della quotazione pari al +8,28%. Il 13 novembre del 2014, infatti, il grammo d'oro si collocava a 29,95 euro contro i 32,43 di fine periodo. Rimane ancora molto ampio il range di oscillazione del fixing, in una forbice di 6,99 euro che ha come estremi il minimo giè citato e il massimo ai 36,94 euro per grammo (pari a 1.148,96 euro l'oncia) raggiunti il 23 gennaio scorso.