Supera il punto e mezzo percentuale il recupero messo a segno dal metallo prezioso nella settimana appena trascorsa, con quattro sedute su cinque in territorio positivo. Una striscia interrotta solo nella giornata di mercoledì 11 ottobre che, invece, è stata all’insegna della flessione, sebbene in modo non marcato.
Sintesi della settimana | Venerdì 6 ottobre, l'oro aveva chiuso la giornata e la settimana con un fixing a quota 34,68 euro; una settimana più tardi, invece, il prezzo di riferimento del grammo di metallo prezioso si è attestato a quota 35,22 euro con un apprezzamento pari a 54 centesimi. Limitato - appena 25 centesimi di euro - il range di oscillazione nel corso del periodo, a conferma di una fase ancora “attendista“ che non consente all'oro di imboccare una tendenza ben definita al rialzo o al ribasso.
Sintesi del mese | Negli ultimi trenta giorni, la contrazione percentuale del prezzo in euro dell'oro è stata pari al -1,51% che si traduce in un calo assoluto di 54 centesimi sul fixing del grammo. Il massimo di periodo, come evidenziato nel grafico, si è avuto il 15 settembre scorso a quota 35,84 euro/grammo, il minimo è stato invece toccato il 6 ottobre a 34,68 euro/grammo. L'ampiezza della forbice di oscillazione è stata di 1,16 euro.
Sintesi dell'anno | Resta in territorio negativo, con un -4,15% pari a -1,53 euro/grammo, la performance relativa agli ultimi 365 giorni, con massimo e minimo di periodo immutati. Si riporta verso la parità, infine, il risultato nell'anno solare 2017 che, alla data di venerdì 13 ottobre, sconta un -0,71% rispetto alla prima seduta dell'anno.