Con Londra - assieme ad altre piazze internazionali - chiusa per festività nella giornata di lunedì 2 maggio, la prima settimana del mese si è concentrata, per quanto riguarda il mercato del metallo prezioso, su quattro sedute equamente suddivise in quanto ad andamento: alle giornate di martedì e mercoledì caratterizzate da un frazionario ripiegamento, infatti, sono seguite le due sessioni di giovedì e venerdì in territorio positivo.
Sintesi della settimana | Alla fine della prima settimana di contrattazioni di maggio, l'oro si è apprezzato - rispetto alla chiusura del venerdì precedente - di 16 centesimi di euro al grammo (+0,43%) attestandosi a quota 36,27 dopo aver toccato, a metà periodo, un minimo di 35,94 euro per grammo. La sostanziale stabilità che ha caratterizzato al settimana si evidenzia dagli appena 33 centesimi di euro di ampiezza della forbice tra fixing minimo e massimo.
Sintesi del mese | Decisamente positivo, invece, il risultato relativo al mese dal 6 aprile allo stesso giorno di maggio. Il +5,19% messo a segno dal metallo prezioso nel periodo, infatti, equivale ad un apprezzamento del grammo di ben 1,79 euro. Il grafico del mese evidenzia una tendenza continua, sebbene senza strappi, verso la crescita, con poche sedute di presa di beneficio alternate ad una prevalenza di giornate in territorio positivo.
Sintesi dell'anno | Ancora più robusto il guadagno sull'orizzonte degli ultimi 365 giorni; il +7,04% corrisponde infatti ad un aumento del prezzo del grammo d'oro di ben 2,39 euro. Dagli inizi di febbraio, il metallo prezioso non scende sotto i 1.050 euro per oncia (ossia, 33,76 euro al grammo) ed è arrivato a toccare il massimo di periodo lo scorso 7 marzo a quota 1.158,06 (37,23 euro al grammo). Da inizio 2016, infine, il risultato è positivo nella misura di un +12,99%; nella prima seduta dell'anno, infatti, l'oro ha fatto registrare un fixing a quota 32,10 euro per grammo.