Nella settimana di trattative che, tra lunedì 22 e venerdì 26 giugno e nel weekend seguente, ha visto la Grecia confrontarsi aspramente con le autorità comunitarie, la Banca Centrale Europea ed il Fondo Monetario Internazionale, l’oro è rimasto – per così dire - “alla finestra” con oscillazioni di quotazione minime. Alla fine, il metallo prezioso ha messo a segno un frazionario aumento quantificabile in 9 centesimi di euro al grammo.
Sintesi della settimana | Ad un inizio di settimana positivo, con quotazione al grammo passata da 33,54 a 33,94 euro, il metallo prezioso ha fatto seguire alcune sedute di moderato ribasso che hanno pressochè annullato l'apprezzamento messo a segno in precedenza. In percentuale, l'oro ha guadagnato nel periodo dal 22 al 26 giugno lo 0,26%, con oscillazioni comprese in una forbice di estremi pari a 1.043,16 e 1.055,60 euro l'oncia.
Sintesi del mese | Bilancio non certo positivo, per quanto riguarda il mercato dell'oro, nel mese compreso tra 26 maggio e 26 giugno: una serie di settimane altalenanti, tutte con segno mediamente negativo, ha infatti portato il metallo prezioso a ridimensionare nel periodo la propria quotazione di 1,50 euro al grammo, pari al -4,28%; minimo e massimo del periodo si sono attestati rispettivamente a 33,51 e 35,29 euro per grammo.
Sintesi dell'anno | Tra il 26 giugno 2014 e la stessa data del 2015 l'oro conferma invece una performance positiva aumentando la propria quotazione dell'8,33%: il 26 giugno 2014, infatti il grammo di metallo prezioso faceva registrare un fixing pari a 31,04 euro contro i 33,94 della stessa data 2015. Da notare come, nel periodo, le quotazioni abbiano oscillato in un range piuttosto ampio (7,52 euro) e compreso tra un minimo toccato il 5 novembre scorso a 29,42 €/gr ed un massimo raggiunto, in data 23 gennaio 2015, a quota 36,94 €/gr.