Dopo un periodo in cui la sostanziale stabilità del cambio euro/dollaro sugli 1,37-1,38 $/€ ha fatto viaggiare in parallelo i grafici di quotazione dell’oro espressi in €/gr e $/Oz, i dati macroeconomici e il deprezzamento della moneta unica – iniziato a giugno e che ha portato, anche per gli interventi della Banca Centrale Europea, al valore attuale di 1,26-1,27 $/€ - hanno dato origine ad una più marcata apertura della forbice tra le quotazioni del metallo espresse nelle due valute.
Sintesi della settimana | All’inizio della settimana, lunedì 22 settembre, il fixing è stato pari a 30,39 €/gr; la settimana si è chiusa venerdì 26 con 30,73 €/gr in uno scenario di moderato apprezzamento. Minimo e massimo coincidono, rispettivamente, con i due fixing indicati in precedenza e la variazione settimanale percentuale è pari al +1,10%; tra chiusura e apertura si è avuto un apprezzamento assoluto di 0,33 €/gr, pari al range di oscillazione della settimana.
Sintesi del mese | Analizzando il mese dal 26 agosto al 26 settembre, si conferma un calo frazionario (apertura a 31,33 €/gr, chiusura a 30,73 €/gr) con un picco negativo a 30,39 €/gr il 22 settembre ed uno positivo a 31,54 il 28 agosto. La variazione mensile è perciò pari al -1,95% con una forbice tra quotazione minima e massima di 1,15 euro.
Sintesi dell’anno | Tra il 26 settembre 2013 e lo stesso giorno di quest’anno si osserva un valore iniziale di 31,73,44 €/gr per giungere a quello di 30,73 in chiusura. Ciò porta ad una variazione negativa annuale della quotazione quantificabile a -3,15%. Picco massimo del periodo a 32,00 €/gr il 14 marzo 2013, minimo a 28,07 il 30 dicembre, con un delta tra massimo e minimo pari a 3,96 euro.