Settimana poco mossa, ma in ogni caso con un risultato finale positivo, quella vissuta dall’oro tra lunedì 23 e venerdì 27 marzo. Il metallo prezioso continua l’avvicinamento a quota 1.100 euro per oncia in uno scenario di oscillazioni contenute che va avanti dall’inizio del mese di febbraio.
Sintesi della settimana | L'oro apre la settimana a 34,90 €/gr per chiuderla a quota 35,34 €/gr, poco sotto il massimo del periodo raggiunto martedì 24 a quota 35,39 euro per grammo. Nel corso della settimana si è assistito ad un'alternarsi di sedute moderatamente positive e di altre che potremmo definire di ''presa di beneficio'' caratterizzate da contenuti ridimensionamenti della quotazione per un risultato finale, in ogni caso, caratterizzato dal' segno più.
Sintesi del mese | La performance del periodo dal 27 febbraio al 27 marzo 2015 eguaglia, in modo pressochè perfetto, quella della settimana appena trascorsa: si attesta infatti a +1,26% l'incremento della quotazione dell'oro nel periodo, a fronte del +1,25% messo a segno nelle cinque giornate di contrattazione tra il 23 e il 27 marzo. Uno scenario di complessiva stabilità
Sintesi dell'anno | Prendendo come riferimento l'intervallo di contrattazioni tra il 27 marzo 2014 e la stessa data del 2015, l'oro sembra confermare di aver consolidato un nuovo livello di riferimento oscillante tra i 1.050 e i 1.100 euro per oncia. Aperto il periodo a 30,28 euro per grammo, il metallo prezioso quota 35,34 €/gr in chiusura (+5,06 €/gr, pari ad un incremento percentuale di ben il 16,72%). Siamo attualmente su livelli toccati per l'ultima volta a metà maggio del 2013 (in quel caso, tuttavia, in una fase discendente) e, andando indietro nel tempo, nel corso del mese di luglio del 2011 (all'inizio del 'rally' che fece sfiorare al metallo prezioso, ad inizio ottobre di quell'anno, la quotazione record assoluta di 1.400 euro per oncia).