Dopo un vero e proprio “rally al rialzo” durato oltre un mese e mezzo, la quotazione del metallo prezioso si stabilizza nell’ultima settimana di gennaio, come era prevedibile; essa resta, in ogni caso, su livelli toccati in precedenza soltanto durante la fase di repentina ascesa verso i massimi storici assoluti dell’oro (luglio 2011) e durante quella di discesa dagli stessi (a fine aprile 2012).

La settimana dell’oro

Sintesi della settimana | La quotazione del metallo prezioso, in termini di euro al grammo, si ridimensiona in cinque sedute di 70 centesimi, pari a poco meno del 2%; contenute risultano anche le oscillazioni all'interno del periodo, con un prezzo per oncia di fino che si muove tra i 1.136,26 euro di lunedì 26 e i 1.114,38 di venerdì 30.

Sintesi del mese | I lievi cali settimanali non ridimensionano, se non i piccola parte, i guadagni delle settimane precedenti: il primo mese dell'anno si chiude infatti con un robusto incremento del 12,54%; l'apprezzamento al grammo sfiora i 4 euro (3,99, per l'esattezza) a fronte di una forbice di oscillazione dei prezzi tra minimo e massimo di 5,60 euro.

Sintesi dell'anno | Da fine gennaio 2014 a fine gennaio 2015 la quotazione del metallo prezioso mostra un andamento abbastanza preciso. Prima fase: oscillazioni periodiche al rialzo e al ribasso nella fascia tra i 920 e i 980 euro pero oncia (senza un trend deciso e con escursioni solo sporadiche su fixing più elevati o su livelli inferiori) da inizio periodo al novembre scorso. Seconda fase: deciso rialzo dei prezzi da inizio novembre ad oggi, con solo alcune sporadiche (e fisiologiche) sedute di assestamento.

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