Ennesima settimana all’insegna della stabilità per il metallo prezioso la cui quotazione sui mercati, tra lunedì 5 e venerdì 9 ottobre, è rimasta praticamente invariata. Uno scenario confermato anche dalla modesta ampiezza della forchetta entro cui ha oscillato il fixing: a fronte di un ridimensionamento sul prezzo del grammo di soli 6 centesimi di euro, infatti, i fixing minimo e massimo toccati nel periodo sono risultati “distanti” appena 29 centesimi.
Sintesi della settimana | Al termine delle cinque sedute della settimana, ecco le quotazioni fatte registrare dal grammo di metallo prezioso: lunedì 5, è 32,67; martedì 6, è 32,89; mercoledì 7, è 32,74; giovedì 8, è 32,60; venerdì 9, è 32,61. In percentuale, nel periodo, il fixing dell'oro ha dunque subito un lievissimo ridimensionamento pari al -0,20%.
Sintesi del mese | Il mercato dell'oro appare più dinamico se consideriamo il periodo tra il 9 settembre ed il 9 ottobre; rispetto al minimo toccato l'11 settembre scorso a quota 31,32 euro per grammo, infatti, il metallo prezioso ha recuperato ben il +4,12%, sebbene il risultato finale del mese è al netto di tutte le oscillazioni intermedie - veda l'incremento della quotazione attestarsi al +1,83%.
Sintesi dell'anno | Rispetto al 9 ottobre di un anno fa, la quotazione dell'oro conferma un risultato finale positivo nell'apprezzabile misura di un +5,13%. Il minimo di periodo resta quello toccato il 5 novembre 2014 a 29,42 euro al grammo, mentre il massimo è stato raggiunto il 23 gennaio 2015 a 36,94 euro; i due valori estremi sono separati in assoluto da una differenza di ben 7,52 euro sul grammo pari, in percentuale, al 25,57%.