Avanti a piccoli passi, questo sembra essere l'adagio che meglio descrive l'andamento delle quotazioni dell'oro nell'ultimo periodo. Anche la settimana scorsa, il metallo prezioso ha fatto registrare un marginale apprezzamento che, secondo gli analisti, potrebbe rappresentare un segnale di quella stabilizzazione del valore su un livello cosiddetto 'di supporto', possibile preludio ad una futura e più robusta crescita.
Sintesi della settimana | Le quotazioni di apertura e chiusura settimanali dell'oro coincidono, rispettivamente, con il minimo e il massimo del periodo, a 30,60 e a 31,02 €/gr. Un apprezzamento finale di 0,41 €/gr conferma una sostanziale stabilità del valore del metallo sul breve periodo.
Sintesi del mese | Calma piatta, a conti fatti, anche tra il 10 settembre ed il 10 ottobre, periodo in cui l'oro è partito da 31,12 €/gr per chiudere a 31,02 €/gr, con un marginale deprezzamento di appena 0,10 €/gr. Nel periodo, al massimo fatto segnare in apertura si contrappone un minimo, registrato il 22 settembre scorso, a 30,41 €/gr dal quale discente un'oscillazione tra la quotazione di picco e la peggiore di 0,71 €/gr.
Sintesi dell'anno | Anche chi ha investito in oro il 10 ottobre 2013 ha, nell'anno in oggetto, mantenuto le posizioni guadagnando lo 0,44% dal momento che l'oro quotava ad inizio periodo 30,88 €/gr e, dopo dodici mesi, ha fatto segnare è come già annotato è la quotazione di 31,02 €/gr. Da notare come nell'anno si siano assorbite oscillazioni anche significative, tali da determinare una differenza tra quotazione massima e minima di 3,92 €/gr. Il minimo del periodo si conferma quello del 30 dicembre 2013 a 28,07 €/gr, massimo in chiusura a 31,02 €/gr.