Durante la settimana appena conclusa il prezzo dell’oro in euro è leggermente salito da 1.089 a 1.096 euro per oncia. Tale andamento non è però confermato dalla sua quotazione in dollari, che invece è leggermente scesa, per cui le oscillazioni sono principalmente dovute ad effetti valutari, derivati dali recenti cambiamenti della politica monetaria europea (quantitave easing).
Sintesi dell'ultima settimana | La seconda settimana di contrattazioni di marzo ha visto il metallo prezioso mettere a segno un +1,76%, con un prezzo al grammo in aumento di 61 centesimi di euro e quotazioni passate da 34,63 a 35,34 €/gr. Piuttosto contenute le oscillazioni tra i fixing della settimana, tutti compresi nella ristretta fascia compresa tra i 1.077 e 1.096 euro per oncia di fino.
Sintesi dell'ultimo mese | Anche considerando il periodo tra il 13 febbraio e la stessa data di marzo la quotazione dell'oro si conferma in crescita. L'incremento è quantificabile nel +1,53%, sebbene frutto di una serie di sedute altalenanti. Minimo del periodo a 33,90 €/gr (data lunedì 9 marzo), massimo in chiusura di settimana a quota 35,34 €/gr.
Sintesi dell'ultimo anno | Si attesta a +11,58% la variazione percentuale nella quotazione del metallo prezioso (espressa in euro) con riferimento all'intervallo tra il 13 marzo 2014 e il 13 marzo 2015. Tra inizio e fine periodo, il grammo d'oro si è apprezzato di 3,66 euro (da 31,58 a 35,24), mentre le quotazioni hanno oscillato in un range di 7,52 euro. La non marginale differenza tra i due parametri evidenzia, in particolare, la fase dinamica iniziata nei primi giorni dello scorso novembre.