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Prendiamo in considerazione, in questo primo report del 2018 dedicato al metallo prezioso, le ultime giornate di contrattazione dell’anno appena trascorso che si sono svolte, a causa delle festività, in modo piuttosto frammentato. In ogni caso, dopo un periodo di incertezza, l’oro sembra aver confermato - nelle giornate che hanno preceduto la fine del 2017 - una certa, ritrovata vivacità sui mercati facendo registrare una crescita del prezzo al grammo di oltre mezzo euro.
Sintesi della settimana | E' di circa un punto e mezzo percentuale (+1,48%) il progresso messo a segno dal metallo prezioso negli ultimi giorni del mese di dicembre. Una crescita del prezzo che, secondo alcuni, è stata spinta dallo ''shopping di fine anno'' effettuato da parte dei soggetti investitori e che invece, secondo altri analisti, altro non è che la naturale conseguenza della fase che, in precedenza, aveva riportato l'oro su prezzi molto appetibili, come non si vedevano da vari mesi.
Sintesi del mese | Nonostante il mini rally di fine anno, sull'orizzonte degli ultimi trenta giorni il metallo prezioso è rimasto in territorio negativo nella misura di circa mezzo punto percentuale (-0,66%, per l'esattezza); un risultato che, in termini di prezzo in euro, si traduce in una contrazione pari a 23 centesimi al grammo
Sintesi dell'anno | Tra il 28 dicembre 2017 e la stessa data del 2018, infine, l'oro sconta una contrazione del -1,10% che equivale, in termini assoluti, a -39 centesimi di euro per grammo di metallo prezioso. Un bilancio che non si discosta di molto da quello definitivo relativamente all'anno solare appena concluso, al termine del quale la quotazione in euro del metallo prezioso si è ridimensionata del 2,20%, passando dai 35,47 euro/grammo del primo fixing del 2017 ai 34,74 euro/grammo dell'ultimo.