Trattative in corso, in Asia, per trasformare l’antica Via della seta percorsa da Marco Polo in una moderna Via dell’oro: è quanto emerge da una breve notizia pubblicata dal portale dello Shanghai Gold Exchange.
L'articolo, come sottolinea Koos Jansen nel blog 'BullionStar' (leggi qui l'articolo completo), è stato diramato non in lingua inglese, bensì solo in mandarino, ''come di solito fanno le autorità cinesi quando vogliono rendere note (ma non troppo) informazioni sensibili o potenzialmente strategiche''.
''A mezzogiorno del 26 febbraio 2016 un gruppo guidato da Kairat Kelimbetov, Presidente di Astana International Financial Center ed presidente della Banca Nazionale del Kazakhstan, ha visitato lo Shanghai Gold Exchange ed ha avuto una serie di colloqui con il presidente Jiao Jinpu. Entrambe le parti hanno raggiunto un accordo sul rafforzamento della reciproca cooperazione per lo sviluppo del mercato dell'oro nell'ambito del progetto 'One One Belt Road'. Zuo Qihan, console generale del Kazakhstan a Shanghai, Shen Gang, vicedirettore generale della Borsa di Shaghai, e Zhuang Xiao, CTO, ha partecipato alle riunioni''.
Nessun dettaglio sui contenuti, in perfetto stile cinese, ma Jansen mette in evidenza come Astana si sia posta l'obiettivo di diventare, entro il 2020, uno dei primi dieci centri finanziari asiatici e come il metallo prezioso, evidentemente, rappresenti un elemento fondamentale per raggiungere questo traguardo.
E' ben noto, del resto, come il presidente kazako Nursultan 'bièul' Nazarbaev sia sempre stato critico nei confronti della supremazia economico-finanziaria degli Stati Uniti, nonchè un deciso sostenitore dell'oro. Sotto la sua guida, nel 2011 la Banca Nazionale del Kazakhstan ha acquisito il diritto di prelazione sull'acquisto della produzione aurea di tutte le miniere nazionali allo scopo di rafforzare le riserve strategiche del paese e sviluppare l'industria aurifera locale. Nel 2012 un modernissimo stabilimento di raffinazione del metallo prezioso, Tau-Ken Altyn, è stato inaugurato come uno dei progetti chiave del Parco industriale di Astana.
Il presidente Nazarbayev ha fatto visita alla raffineria nel dicembre del 2013, come si può vedere anche in un video pubblicato nell'articolo di Jansen. Tau-Ken Altyn è un impianto in grado di produrre sia i classici lingotti da 400 once per la Banca centrale, così come piccoli lingotti da cento grammi fino a un chilogrammo per investimento personale.