Il portale del settore minerario “Mining.com” dedica un interessante articolo alle miniere d’oro più redditizie del mondo la cui produttività, come molti sanno, viene misurata in modo standard termini di grammi di metallo prezioso prodotto per ogni tonnellata di minerale grezzo estratto e lavorato.
Al vertice della classifica dei giacimenti sotterranei c'è l'impianto a stelle e strisce di Fire Creek (Nevada), di proprietà della Klondex Mines, che restituisce in media 44,1 grammi di metallo prezioso ogni mille chilogrammi di materiale estratto. Al secondo posto della speciale classifica si colloca invece la South Mine di Macassa, in Canada, che rispetto a Fire Creek produce tuttavia 'appena' 22,1 grammi d'oro per tonnellata.
Altre tre miniere statunitensi si collocano nei primi dieci posti della classifica: si tratta di Turquoise Ridge, Pinson e Midas, rispettivamente con 16,9, 13,8 e 12,9 grammi d'oro a tonnellata. Sul podio, però, vi è l'impianto estrattivo russo di Kedrovka, posseduto a maggioranza dalla compagnia Zapadzaya Gold, con un tasso di produttività di 22 grammi netti per tonnellata di materiale estratto. Completano la ''top ten'' delle miniere d'oro più produttive del pianeta un altro giacimento russo - Dvoinoye, - la miniera indonesiana di Toguraci, quella peruviana di Orcopampa e, in Cile, l'impianto di Pimenton.
Per quanto riguarda le riserve di minerale grezzo e di metallo prezioso, Turqouise Ridge si colloca sul gradino più alto del podio: si stima infatti che i 10,932 milioni di tonnellate di grezzo presenti nel giacimento nascondano ben 5,943 milioni di once d'oro (oltre 191 tonnellate di fino); segue la miniera russa di Dvoinoye che, pur potendo contare su un bacino di estrazione di ''soli'' 2,137 milioni di tonnellate, custodisce ancora metallo prezioso per almeno 1,028 milioni di once (circa 33 tonnellate d'oro).
Per quanto riguarda gli impianti 'open pit', ossia a cielo aperto, è la Russia è con Avalyakan è ad aggiudicarsi il primato della miniera più produttiva con 18,2 grammi d'oro a tonnellata, un bacino utile di 300 mila tonnellate di grezzo e contenuto aureo stimato in 175 mila once. Assai più ricco il patrimonio potenziale di Albazino, sempre in Russia, che è valutato in ben 2,684 milioni di once di fino, meglio della miniera di Gounkoto, nel Mali, che si stima possa ancora produrre 2,100 milioni di once prima di esaurirsi o diventare antieconomica. Per scoprine di più leggi qui l'articolo completo.